/ Vivere a Madrid: 2010

lunedì 15 novembre 2010

Il parco del Retiro

I giardini del Retiro, si trovano nel centro di Madrid, più precisamente nell' omonimo quartiere. Hanno origine approssimativamente nel 1650, quando dopo aver ricevuto in regalo la terra dal Conte Duca di Oliveres, il Re di Spagna Felipe quarto nel loro interno ordino la costruzione del Palazzo del Buon Ritiro. Il parco del Retiro è attualmente visitato ogni giorno da migliaia di persone, turisti e non, è anche tipico il picnic, o il botellon domenicale .

I giardini che sono tra i più belli di Madrid hanno numerosi sono i munumenti e i punti di attrazione:

La "Rosaleda" è una stupenda fontana realizzata nel 1915 da Cecilio Rodríguez, si tratta di una fonte circondata da migliaia di rose.




"La Puerta de Espana" è l' entrata al Retiro situata dal lato della Calle Alfonso Dodicesimo, fu realizzata 1893,dall' architetto José Urioste e dall' urbanista Velada .




"LA Fuente de Alcachofa" fu realizzata nel 1781 , disegnata da Ventura Rodrieguez e decorata dagli scultori di Madrid Alfonso Giraldo Bergaz e Antonio Primo, è stata costruita con pietra e granito ed è divisa in 2 strutture, una inferiore, dove due tritoni sostengono lo scudo di Madrid e una superiore dove l' Alcachofa che da il nome alla fonte..


Parco del Retiro, Madrid













"Il Palazzo di Cristallo" è l' edificio più rinomato tra quelli situati all' interno del parco. Si erige al lato di un lago artificiale, ed è rodeato da stupendi castagni indiani.





Il"Paseo de Argentina" comunemente chiamato cammino delle statue è un percorso circondato da una serie di statue, realizzate per vari scultori sotto la direzione di Juan Domingo Olivieri e Felipe de Castro.




"Il monumento a Alfonso Dodicesimo" si trova in fronte al più grande lago del parco. Fu realizzato nei primi anni del 1900 su commissione della regina madre María Cristina, dall' architetto José Grases Riera. Le sue dimensioni superano gli ottanta metri di larghezza e i trenta di altezza.
Il lago circostante è navigato da piccole biremi, solitamente affittate da coppie in cerca di romantici momenti.






"La fonte de el Angel Caido" è stata realizzata nel 1885 dall' architetto Ricardo Bellver ,la statua sovrastante è stata realizzata dallo scultore Ricardo Bellver, l' autore si ispiro all' opera di Milton " Paradise Lost". La statua rappresenta l' angelo ribelle al potere di Dio.

Foto di propretà di Kieran Lynam. Parco del Retiro,  Madrid

giovedì 11 novembre 2010

I giardini della Vistillas

I giardini della Vistillas sono situati nel centro storico di Madrid, in un' area compresa tra il fiume Manzanarre e calle Segovia. I giardini della Vistillas sono noti per il grande valore artistico, culturale dei monumenti presenti nella stessa, come ad esempio Basilica de San Francisco el Grande, il palazzo del Duca di Osasuna. I giardini della Vistillas sono rinomati anche per i festeggiamenti durante la San Isidro (Santo patrono di Madrid) e la Fiesta della Paloma, quando migliaia dei giovani si uniscono nel parco per un enorme botellon.                                                                                

Nella foto, Madrid, I giardini della Vistillas.

La vergine della Paloma

La vergine della Paloma è una invocazione alla Vergine Maria, che si celebra ogni anno dal 6 al 15 (giorno della processione) di Agosto a Madrid, le celebrazioni hanno un origine relativamente recente, sono iniziate negli ultimi anni del diciasettesimo secolo.
La vergine della Paloma, se pur religiosamente meno importante della vergine dell' Almudena ha avuto a Madrid negli ultimi anni un maggior numero di devoti.
La immagine della vergine della Paloma attualmente si trova nella parrocchia della vergine della Paloma e di San Pietro Re, situata nel barrio della Latina.
Alla vergine, ritenuta responsabile di molti miracoli, fu devota una Regina di Spagna, Maria Luisa di Parma, la sposa di Carlo Quarto.
ê tipico nei giorni della Paloma riunirsi per le piazze del barrio La Latina (quartiere centrale di Madrid) e per il parco della Vistillas in enormi botellon.
                                                                                                                                                                 

Madrid, La Latina

La vergine della Almudena

(Enrique López-Tamayo Biosca, fotografi independenti dal blog)
Madrid, Basilica del Almudena




La vergine dell' Almudena è un invocazione alla Vergine Maria, è la Santa protettrice di Madrid, il suo nome ha derivazione araba, viene dalla parola Al Mudayna.

A Madrid esistono varie tradizioni rispetto all' origine del nome e della sua immagine, la più antica risale al 712,quando un gruppo di cittadini nascose, per proteggere dagli arabi , ormai al punto di conquistare la cittá,un immagine di Maria Vergine nelle mura di una villa situata nel territorio dell' attuale Madrid.
Alcuni secoli davvenuta la reconquista con Alfonso Sesto,si iniziò a cercare l' immagine , immagine che apparve quando si ruppe un frammento della muraglia durante una processione dedicata a Cuesta de la Vega. Questa leggenda è storicamente impossibile perchè nel 712, non esisteva ancora la cittá di Madrid.
In un' altra tradizione, che ricollega al Cid, la Vergine appare in sogno al condottiero chiedendogli di attaccare la fortezza di Mayrīt e mentre il Cid si avvicinava alla cittá miracolasamente si aprì una breccia nelle mura dove apparve l' immagine dalle Vergine. Proprio attraverso questa breccia il Cid e i suoi uomini entrarono nella fortezza, conquistandola.

La versione piú verosimile, è che l' immagine sia stata realizzata nel Medioevo, per essere collocata in una Moschea, riconvertita in Chiesa cattolica.


Parlando di storia, per molti secoli l' immagine fu conservata nella parrocchia di Madrid di Santa Maria, parrochia demolita nel 1863 per ingrandire calle Beilen.
L' immagine attuale, redatta nel 1941 fu santificata dal Papa nel 1948, il Papa la dichiaro anche patrona delle diocesi di madrid,
Iniziamente fu collocata nella "Iglesia del Sacramento" dove rimase fino al 1953 quando fu trasferita nella Cattedrale di Madrid-Alcala.
Nel 1993 l' ultimo e definito spostamente: fu trasferita nella "Cattedrale di Santa María la Real de la Almudena", dove è collocata su un altare gotico, esattamente alla destra del altare maggiore.

domenica 7 novembre 2010

Il distretto salamanca

Madrid, barrio Salamanca.
Il distretto di Madrid, Salamanca, prende il nome dall' omonimo costruttore, autore della maggior parte degli edifici presenti nel quartiere.
é diviso in 6 barrios:
Goya, Regoletos, Lista, Castellana, Fuente del Berro , Guindalera.

é uno dei quartieri più ricchi d' Europa e il più ricco di Madrid,è noto soprattutto per la presenza di lussuosi negozi e locali.
Si inizio a edificare nel distretto con il cosidetto piano Castro nel 1860.

Vallecas

Madrid, simbolo Rayo vallecano.
Vallecas è un barrio della città di Madrid, la sua popolazione supera le duecentocinquantamila persone.
Il quartiere è noto per il carattere aperto e socievole dei suoi abitanti.
Nella prima settimana di settembre si svolge la festa del barrio, dove ha un ruolo fondamentale il flamenco, la festa ha un sapore internazionale, moltissimi sono gli immigrati presenti nel quartiere, soprattutto sudamericani.
Ma la festa più importante è quella della ""Vergine del Carmen" che si celebra nella seconda settimana di luglio, dal 1982 fa parte della festa anche la battaglia navale, negli anni, a seguito di incidenti, è stata proibita dal sindaco di Madrid, ma si continua a praticare in clandestinità.

Nota è anche la sfilata di Carnevale.

A Vallecas gioca il Rayo Vallecano, la terza squadra di Madrid, che attualmente milita nella prima divisione spagnola, dopo aver passato diversi anni in seconda.




La foto appartiene alla: Galería de Daquella manera

Madrid, centro

Oso Madroño. Madrid
Il distretto centro di Madrid è diviso in sei barrios:
Palacio , Embajadores , Cortes , Justicia , Universidad y Sol .
é popolato da circa centocinquantamila persone, quasi il trenta per cento della popolazione è straniero e pochissimi degli abitanti del quartiere sono nati a Madrid.
é una zona ad alto interesse turistico (dei monumenti si parla in altri articoli del Blog), ricca di hotel, di bar e disco bar.
L' impronta turistica ha un effetto evidente sui locali della zona, dove domina la musica commerciale e gli spagnoli sono minoranza.
La maggioranza dei discobar è concentrata tra calle huertas e i dintorni di plaza Santa Anna.



Javi sas è proprietario della foto.

La Movida Madrileña

La Movida Madrileña è un movimento contro-culturale che nasce a Madrid nei primi anni della transizione post franchista che ben presto si è trasformato nella Movida spagnola ed è durato fino alla fine degli anni 80.
Convenzionamente si considerà che la Movida iniziò il 9 febbraio del 1980, a Madrid con il concerto omaggio a "Canito", Canito non era altri che José Enrique Cano Leal, un cantante spagnolo morto il 1 gennaio dello stesso anno in un tragico incidente stradale.
L' idea del concerto viene da una conversazione tra Enrique Urquijo, al tempo leader dei "Tos" che poi cambieranno nome in "Los Segretos" e Jose Vega, l' addetto al programma della associazione "Escuela de Caminos", associazione che nel tempo gestirà locali Cult di Madrid come la "Via Lactea" e "Il penta".
Al concerto che fu trasmesso da varie radio e televisioni spagnole, anche nazionali parteciparono i seguenti gruppi:

Tos
Nacha Pop
Alaska y los Pegamoides
Mamá
Paraíso
Mermelada
Trastos
Los Bólidos
Mario Tenia
Los Solitarios

I capisaldi del movimento furono probabilmente la rivista "Luna" e "Madrid Me Mata"

La rivista "Luna" fu creata da un gruppo di artisti, ed era a partecipazione aperta e gratuita . Riusci a vendere fino a 30000 copie al mese.

Le pubblicazioni erano molteplici e non esisteva una vera e propria linea editoriale, in quanto i vari artisti avevano ampia libertá.
La rivista, passata alla storia, anche per le incredibili feste che riuscì a organizzare, o sponsorizzare è un simbolo emblematico di Madrid e di una Spagna che cambia, infatti dopo la repressione (per lo meno a livello cultural- intellettuale) del regime di Franco "La Luna" è una delle espressioni più vive di una paese che si riprende la sua libertà di pensare.

Non vi erano più regole, nè preconcetti, ma solo libertá di creare.
Certo, non tutto il creato fu arte e a volte l' estrema voglia di libertà ha creato il mal uso della libertà stessa, ma si sa, molte volte gli uomini amano gli estremi.

"Madrid me mata" è stata una rivista disegnata e diretta Oscar Mariné e pubblicata complessivamente per soli 16 numeri. Il suo ruolo nella Movida madrileña deriva soprattutto dalla importanza del suo direttore.
Il movimento della Movida prese piede anche nella televisione e la rivista "Luna" fu l' ispirazione di programmi come " La bola de cristal", "Si yo fuera presidente "; il movimento ha avuto come cantanti simbolo Enrique Urquijo y Olvido Gara, come giornalista di riferimento, Francisco Umbral, che la sponsorizzava dalle pagine del "Pais", come autore di graffiti il "Muelle", Juan Carlos Argüello, come modelli culturali Andy Warhol e Miquel Barceló, come poeta principale Eduardo Haro Ibars e come locali di riferimento ad esempio:
Rock-Ola, Carolina, El Sol, El Penta, La Vía Láctea.


La foto appartiene alla galleria Casaroger .





L' evento attualmente maggiormente ricordato della movida è il cosidetto "concerto di primavera", realizzato il 23 maggio del 1981 dagli alunni della Scuola di Architettura e della Universitá Politecnica di Madrid, al concerto che parteciparono i seguenti artisti:
Farenheit 451, Alaska y los Pegamoides, Flash Strato, Los Modelos, Tótem, Rubi y los Casinos, Mamá, Los Secretos e Nacha Pop.

Il movimento in pochi anni da Madrid si diffuse per tutta Spagna, anche attraverso l' appoggio diretto , o indiretto di alcuni leader politici, principalmente membri del partito socialista.



La movida tra antifranchismo e cultura:

Una storica della transizione Teresa Vilarós ha osservato che la scomparsa di Franco e il suo regime ha supposto non solo la fine della dittatura, ma anche la nascita di movimenti culturali.

Condivido la sua opinione, il punto è analizzare la derivazione e il valore dei movimenti stessi.
La movida  di Madridè stato un movimento troppo grande e vario per un giudizio univoco, mi azzarderei a considerarla come la rivoluzione psicologica di gruppi di giovani che si sono presi quella libertà che era stata privata alle generazioni precedenti, il movimento ha avuto grandi artisti, e allo stesso tempo è scaduto in eccessi, come la drammatica diffusione di droga nelle feste di quegli anni e la conseguente morte prematura di molti giovani.

Il senso della Movida è stato quello di cambiare una società di regole in una società di diritti, il tutto è permesso dopo il bastone franchista.

é impossibile parlare ora dei singoli artisti, sono stati troppi e vi sono molti esempi eccelsi, in questo vorrei sottolineare come la movida è stato un movimento culturale di massa.

La Movida è stata, soprattutto a Madrid a mi opinione anche un movimento anti-politico, i movimenti giovanili italiani e francesi degli anni 70, erano sempre stati legati al partito comunista, o socialista, quindi indirettamente allo stato:
si voleva cambiare lo Stato e le sue regole, la movida invece si disinteressa dello stato e della politica, ma cerca una libertà più anarchica e probabimente meno ipocritamente sociale.

La musica ha un ruolo fondamentale nel movimento, il rock e l' undergraund sono le tonalità più diffuse (non i cantautori come nei movimenti giovanili italiani e francesi), come a simboleggiare una rabbia, più che una protesta, una voglia di libertà più che una di giustizia.


Diamo ora una panoramica dei principali esponenti culturali della movida:

Cantanti: Kaka de luxe, Alaska y los Pegamoides, Pop Decó / Paraíso, Radio Futura, Nacha Pop, Los Secretos, Ejecutivos Agresivos, los Elegantes, Los Modelos, Tótem, Aviador Dro, Los Bólidos, Los Nikis, Los Zombies, Parálisis Permanente, Derribos Arias, Glutamato Ye-ye, Alphaville, RH+, La Mode, Las Chinas, Rubi y los Casinos, Gabinete Caligari, Los Coyotes, Farenheit 451, Los Monaguillosh, Décima Víctima, Flash Strato, Los Pistones, Alaska e Dinarama (quasi tutti di Madrid)

Registi: Pedro Almodóvar attraverso i seguenti film:
Pepi, Luci, Bom y otras chicas del montón (1980), Laberinto de pasiones (1982)
Fernando Trueba con ad esempio il film: Ópera prima

Fernando Colomo e Iván Zulueta.

Letteratura:
Gregorio Morales, Vicente Molina Foix, Luis Antonio de Villena, Javier Barquín, José Tono Martínez, Luis Mateo Díez, José Antonio Gabriel y Galán, José Luis Moreno-Ruiz e Ramón Mayrata.

Editoriali:
Ediciones Libertarias, La Piqueta, Ediciones La Banda de Moebius, Comuna Antinacionalista Zamorana

Comics: Ceesepe, El Hortelano, Agust, o Alberto García-Alix che fondarono il collettivo a Madrid «Cascorro Factory» con lo scopo di vendere i loro comics nel Rastro, furono loro a produrre i primi le prime vignette trasgressive della storia della Movida. A Barcelona, emerse un artista Nazario, il padre del comic underground locale. Posteriormente, la revista Madriz che funzionó de 1984 a 1987 fu il laboratorio delle nuove tendenze post moderne. Nelle sue pagine pubblicarono attori come Araguez, Arranz, Camús, Asun Balzola, Federico del Barrio, Juan Calonge, Ceesepe, Guillem Cifré, El Cubri, Santiago Cueto, Kiko Feria, Carlos Giménez, Guzmán el Bueno, Juan Jiménez, Ana Juan, LPO, Marcos, Martín, Ana Miralles, Rafa Negrete, José Manuel Nuevo, OPS, Raúl, Rubén, Sento, Luis Serrano, Carlos Torrente o Fernando Vicente.

Fotografi: Alberto García-Alix e Gorka de Duo

Pittura: Ceesepe, El Hortelano, Miguel Trillo, Patricia Gadea,Juan Ugalde, Juan Segura, Costus e Guillermo Pérez Villalta.

Moda: Ágatha Ruiz de la Prada



Immagine della rivista "Madrid me mata".




La foto appartiene alla Galería de Wuniatu

Il museo del Metro (quartiere Chamberi)


La antica stazione del metro di Chamberi, la cosiddetta stazione fantasma ospita attualmente il museo del metro di Madrid.
Prima di tutto ritengo opportuno raccontare la storia della stazione stessa:
La stazione fu creata nel 1919 dall' architetto Antonio Palacios e era una delle 8 fermate della più antica linea metropolitana di Madrid.
L' architetto progetto la stazione con colori vivi e luminosi per contrastare la reticenza e la paura che inizialmente i madrileni avevano del metro.
Il progetto era valido anche a livello funzionale, ma negli anni 60 l' incremento di passeggeri la rese inadeguata per la città Madrid, non erano possibili opere di estensione della fermata stessa.
La stazione fu chiusa il 21 maggio del 1966, seppur chiusa, fa attraversata per 40 anni dal metro che semplicemente evitava di fermarsi.
Il comune di Madrid provò anche mantenere intatta anche la oggettistica presente al suo interno (il tentativo fallì parzialmente a seguito di numerosi atti vandalici.
Dal 25 marzo del 2008 è stata trasformata in un museo, il museo del metro, assieme alla "Nave de Motores de Pacífico", un edificio costruito nel 1919, contemporaneamente alla fermata con la finalità di fornirle energia elettrica. Il nuovo museo, voluto soprattutto da Gallardon, Sindaco di Madrid e dal consigliere ai trasporti della città: Manuel Lamela nasce con il duplice obiettivo di creare una memoria storica rispetto al metro e di spiegare il ruolo della metro stesso nello sviluppo economico della città.
A giudizio di Lamela, con il museo del metro di Madrid i cittadini possono apprezzare lo sviluppo tecnologico e di ingegneria civile come anche i cambiamenti avvenuti nei 90 anni di storia della metro madrilena.
Gallardon considerò che i cittadini potranno scoprire la vera storia di una delle più importanti infrastrutture cittadine.
La opera di ristrutturazione della stazione ha avuto un costo di circa dieci milioni di euro e è stata realizzata secondo il progetto degli architetti: Pau Soler y Miguel Rodríguez. In pratica si è ricostruita la fermata esattamente come era negli anni 50, anche la biglietteria e i cartelli hanno l' aspetto antico e visitando la stazione di Chamberi si ha la sensazione di essere i protagonisti di un vecchio film e di vedere la Madrid di 50 anni fa.
Metro Madrid
Le visite al museo sono gratuite ed possibili nei seguenti orari: Da Martedì a Venerdì dalle 11.00 alle 19.00, di Sabato, Domenica e nei festivi dalle 10.00 alle 14.00.

Moncloa-Aravaca

Moncloa-Arabaca è un distretto Madrid composto da 7 barrios:
Casa de Campo , Argüelles , Ciudad Universitaria , Valdezarza , Valdemarín , El Plantío re Aravaca. Si trova nella parte Ovest della città, in prossimità della Universitá Complutense.
Il barrio di Arguelles prende il nome da un politico di Madrid vissuto nel 1800: Agustín Argüelles Álvarez.
Va da piazza di Spagna fino alla costa di San Vincente. LA demografia del quartiere è varia, molti sono gli anziani e molti gli studenti, il 15 per cento della popolazione è straniera.
Considero la zona ottima per alloggiare, soprattutto per gli studenti iscritti alla Complutense, alla Universitá Pontificia e alla Politecnica di Madrid per una diversi di motivi: i collegamenti con le facoltà sono ottimi, la zona è ricca di bar, discoteche, ma allo stesso tempo non vi sono problemi di rumore. La sicurezza nel quartiere è elevata.
I prezzi degli appartamenti sono relativamente alti.
All' interno di Arguelles, precisamente avvicinandosi alla fermata del metro Moncloa si trovano i cosiddetti Bajos di Arguelles: sono dei piazzali realizzati sotto il livello del suolo dove si concentrano un numero enorme di discobar e paninerie. I prezzi di questi locali, frequentati soprattutto da ragazzi tra i 16 e i 20 anni sono accessibili e l' ambiente è principalmente rockero.
I bajos di Arguelles hanno uno stile profondamente dal resto del barrio che ha aspetto e frequentazioni più tranquille, le altre discoteche infatti hanno una clientela relativamente ricercata e i bar tra i clienti si trovano più adulti che studenti.
IL barrio di Ciudad Universitaria è denominato anche Campus di Monclaa, al suo interno sono ubicate la maggior parte delle facoltà dell' Università Politecnica di Madrid e della Complutense e si trovano una trentina di collegi di istruzione secondaria e 3 circoli sportivi multifunzionali.
Il quartiere ha un ruolo rilevante nella storia della città al partire del 1927, quando il re, Alfonso tredicesimo con la finalità di incrementare il livello di istruzione tra la popolazione cedette i terreni presenti nel barrio (al momento di sua proprietà) al Ministero della Pubblica Istruzione e istituì la giunta della pubblica istruzione, un gruppo eterogeneo e autonomo di persone con meriti culturali che si occupò dello sviluppo educativo del quartiere stesso.
Nel Barrio "Casa de Campo" si trova l' omonimo parco, il più grande della città, il parco anticamente era di proprietà della famiglia reale che lo utilizzo lungamente come riserva di caccia e fu ceduto alla comunità di Madrid nel 1927. Nel parco sono presenti innumerevoli tipi di piante e anche la fauna è particolarmente varia considerando che si tratta di un parco cittadino. All' interno di Casa de Campo potrete trovare un lago navigabile sia con barche a remi che con piccole imbarcazioni a motore e una pista ciclabile di 11,5 km
Il parco dei divertimenti di Madrid si trova all' interno del parco, come anche un giardino zoologico, un acquario , un delfinario e il "Pabellon" di Madrid, edificio avanguardista realizzato nel ambito del progetto che sosteneva Madrid come città olimpica nel 2012 e utilizzato soprattutto per concerti rock.

Chamberi

Chamberi è un distretto di Madrid diviso in sei Barrios, nel blog verrá presentata una descrizione unica dei sei.
I barrios che compongono chamberi sono Gaztambide, Arapiles, Trafalgar, Almagro, Ríos Rosas y Vallehermoso, per una popolazione complessiva di circa 150000 persone.
A mia Opinione è il quartiere migliore dove vivere in Madrid, perchè unisce tranquillitá e ambiente, sicurezza e possibilitá di socializzare.

I punti nevralgici del quartiere sono le gloriette di Iglesia, Quevedo e la piazza di chamberi.

La zona è ricca di ristoranti, ma sono presenti anche discoteche e discobar, anche se non stiamo parlando di uno dei centri nevralgici della movida.

La foto è di proprietà della galleria tnarik.








La zona nel Medioevo era di proprietá dei "Cavalieri dell' Ordine dei Templari" e successivamente
ha fatto parte del "Consejo de Fuencarral",
Nel quartiere si trovano numerosi esempi di architettura modernista e neo-gotica.

La Latina

Il barrio della Latina , uno dei quartieri più tipici della città, prende il nome da un antico ospedale che si trovava nella zona.
Il barrio è situato in una grande parte della Madrid antica, la cosiddetta Madrid del "Los Austrias".
La maggioranza degli edifici è stata ricostruita nel 1800, ma le strade strette sono un segnale ancor vivo dell' urbanismo precedente.
In altre sezioni del blog ci occuperemo dei possibili percorsi turistici, qui mi limiterò a descrivere l' ambiente sociale e le caratteristiche generali del quartiere.

Il barrio è fortemente multietnico e al suo interno vivono persone provenienti da strati sociali completamente diversi. Giá anticamente era popolato da una parte della nobiltá locale e allo stesso tempo da persone umili, se non povere.

Il conflitto e la differenza si nota nel contrasto presente nelle strade del barrio, a distanza di poche centinaie di metri, si ostenta il lusso, o emerge la miseria.

La Latina ospita alcuni dei migliori ristoranti di Madrid e quelle che io ritengo le migliori taperie.
Soprattutto nelle vie denominate Cava Baja e Cava Alta potrete provare ottime tapas, o eccelenti menú, anche se a prezzo non completamente economico.
Tipica e raccomandata è la passeggiata della domenica pomeriggio nel quartiere, passeggiata che include le frequenti fermate nelle birrerie e taperie della zona e la sosta con botellon nella
piazza principale. Ogni domenica mattina nel quartiere potrete fare acquisti tra le innumerevoli bancarelle del Rastro.



La foto è di proprietá della galleria :FreePX

Birre spagnole

Autore foto Yeray Díaz





La Mahou è la birra tipica di Madrid, è la più amata e consumata nella città e probabilmente la miglior birra spagnola tra quelle di grande consumo..
l' impresa produttrice nasce nel 1890
Esistono varie qualità della stessa:

La "Mahou Cinco estrellas", la migliore e la più forte,è bevuta soprattutto in piccole bottiglie( bottellin) da 0.20 litri.

La "Mahou Classica", più leggera, normalmente si consuma attraverso le litronas (bottiglie da un litro economiche e adatte ai botellon) e alla spina..

la "Laiker", birra senza alcool.

La "Mahou negra",la principale birra nera spagnola

La "Mixta Shandy", birra mischiata con una bibita gassata al limone.

La "Mahou Light": birra basso contenuto calorico.

Autore della foto Gonmi. .




"San Miguel":

La "San Miguel" è la birra spagnola più venduta nel mondo.
Viene prodotta dal gruppo "Mahou-San Miguel"

Viene fabricata a Barcelona, nasce in un convento di frati agostiniani nel 1885.


"Estrella Galicia":

La "La estrella de Galicia" è una birra prodotta a La Coruña dalla ditta "Hijos de Rivera".

Di ottima qualitá è la birra puó consumata nella comunitá autonoma "Galizia" di cui è anche un icona culturale ed è esportata in 14 paesi stranieri (soprattutto Sudamericani).


esistono 7 tipi "Estrella Galicia":

"Estrella Galicia"
"1906"
"HR"
"River"
"River Zero"
"Shandy Estrella galicia"
"Estrella Galicia Light"


La "Alhambra" è una birra prodotta a Granada, ha origine nel 1925, e prende il nome dalla omonima residenza palazziale araba presente nella città andalusa.
Viene consumata prevalentemente in Andalusia e esistono sei qualitá di "Alhambra":

"Alhambra Especial".
"Alhambra Premium Lager".
"Mezquita".
"Alhambra Reserva 1925".
"Alhambra SIN".
"Alhambra Negra".
"Sureña".

Particolare è la "Alhambra Reserva 1925", è di tipo extra lager (ad alta gradazione) ed è considerata come una delle migliori della sua categoria. è prodotta dal 1994.


"Cruzcampo"
La "Cruzcampo" è una birra andalusa, la sua sede principale è localizzata in Siviglia, l' impresa produttrice è stata fondata nel 1904 e prende nome da "Cruz del Campo", un tempio situato nei prati che circondano Sivilla.
Attualmente è di proprietà della multinazionale olandese Heineken e ha fabriche sparse in varie zone del territorio spagnolo.

è ancora la birra più consumata nella cittá di Sivilla
Esistono vari tipi di "Cruzcampo":

"Cruzcampo" è una Pilsen pilsen, 4.8 gradi di alcool
"Cruzcampo Especial" che ha 5.7 gradi

"Cruzcampo Pilsen y Especial": è prodotta e commercializzata solo nella provincia di Jaén per competere con la birra tipica della zona : "El Alcázar"
"Cruzcampo Light": 2.4º gradi e 30 per cento in meno di calorie
"Cruzcampo Future"
"Cruzcampo Shandy": Birra con limonata.
"Big Cruzcampo".
"Cruzcampo Reserva", la piú cara tra le indicate.


"Estrella Damm":

La "Estrella Damm" è una birra di tipo lager elaborata fin dal 1876 dalla impresa Damm, ancor oggi si segue la ricetta originale del suo fondatore, un alsaziano trapiantato a Barcelona che si chiamava: August Kuentzmann Damm.
è prodotta con ingredienti al cento per cento naturali e esportata in molti paesi del mondo.





"Tirare la birra"
A Madrid, esiste la cultura del "tirare la birra":
per rendere perfetta la schiuma, quindi spessa e senza bolle: il bicchiere deve essere freddo e posizionato con un inclinazione di 45 gradi e bisogna lasciar uscire la schiuma dalla spina fino alla scomparsa di tutte le bolle.

Una birra ben tirata si può riconoscere dalle seguenti caratteristiche:
1)Dimensioni: un dito per una caña, due dita per una jarra.
2)La schiuma deve essere suave e separata nettamente dalla birra.
3)i sorsi devono lasciare impronte nel bicchiere

Gergo

Caña:
A Madrid, la birra piccola viene denominata caña.

Jarra:
birra grande

Resaca:
Beh uno stato frequente da queste parti, è quando bevi troppo e il giorno dopo hai lo stomaco spaccato e il cervello prossimo alla esplosione.

Tapa:
aperitivi di vario tipo serviti per accompagnare una birra.

Movida Madrileña:
Movimento contro-culturale nato a Madrid negli ultimi anni del franchismo e continuato durante la transizione,

Tempo libero e Rastro.

Foto di proprietà xornalcerto





In questa sezione potrete trovare suggerimenti e informazioni rispetto a eventi e mercati presenti nella città di Madrid.



Il Rastro:
Il Rastro è un mercato all' aria aperta che si organizza la domenica e nei giorni festivi nella zona circostante alle fermate del metro, La Latina, Tirso De Molina , sono presenti quasi 3500 bancarelle, dove è possibile trovare qualsiasi tipo di prodotto, è specializzato soprattutto nel settore dell' usato e dei prodotti "particolari".

All' interno del mercato sono presenti vie specializzate in specifici beni come ad esempio:


La calle de San Cayetano, conosciuta anche come "Calle de los Pintores" per i suoi locali non ambulanti destinati alla venditá di oli ,illustrazioni ,o di articoli specializzati alla pratica del disegno,o della pintura.

La calle de Rodas y le plaza del General Vara del Rey e del Campillo del Mundo Nuevo: specializzate nella compravendita di rivista, stampe e giochi con carte per bambini,o da collezione
La plaza del General Vara del Rey offre soprattutto una grande quantità di bancherelle specificate nel vestiario di seconda mano.
La calle del Carnero e quella de Carlos Arniches, dove sono venduti, libri vecchi, di occasione, o da collezione. Bancarelle, della stessa categorie anche anche nella piazza del Campillo del Mundo Nuevo.
La Plaza de Cascorro è specializzata in prodotti Underground e alternativi.
L' orario del Rastro è 9.00, 15.00 di Domenica.

è tipico fermazi dopo in mercato nelle economiche o ottime taperie presenti nel quartiere, per bere qualche caña, o per bloccare l' appetito con le tipiche tapas madrilene.

Lavapies

Foto di proprietà di Jose.Madrid



Lavapies è il nome di una piazza che si trova nel centro di Madrid, come anche di una via e di una stazione metro.
é la parte più principale del quartiere Embajadores, tante che lo stesso a volte viene rinominato Lavapies.
Lavapies, anticamente era il rione giudeo della città, ma nel 1492 i Re cattolici deciderono l' espulsione degli ebrei della città stessa.. Il nome Lavapies deriva da una fonte, nella quale i cittadini si lavavano i piedi prima di entrare nel tempio presente nella piazza.


Fino al 1990 la zona era abitata da principalmente da anziani che vivevano principalmente in appartamente piccoli e antichi, molte erano anche le case abbandonate e gli affitti erano alla portata di tutti. Successe che gruppi di giovani accuparono numerosi edifici che fino a quel momento erano abbandonanti e in quel momento Lavapies incominciò la sua trasformazione.
Ancora oggi è il barrio di Madrid con può associazioni, movimenti culturali e centri sociali e una della zone con più alta percentuale di immigrati.

Oggi il barrio ha una vita intensa, moltissimi e accessibili sono i ristoranti ,(si possono trovare ristoranti etnici asiatici, arabi e africani come anche spagnoli) altrettanti i bar e i centri culturali.

Nella piazza principale soventemente vengono organizzati concerti e ferie.

venerdì 29 ottobre 2010

Chueca

Chueca è il quartiere gay della vita notturna madrilena, in questa zona , una delle piú belle della cittá si trovano numerosi locali, ristoranti, bar ed è ancora riunirsi in un enorme bottellon.
Il barrio prende il nome dalla piazza centrale dello stesso, dedicata al musicista di zarzuela(un tipo di lirica tipicamente spagnola),
Nel quartiere, ogni anno, per una settimana si celebra la festa del gay pride, che attira turisti da ogni lato del mondo.
Foto di proprietá della gallería de Daquella manera.

Malasaña

Malasaña, Madrid
Foto di proprietá di Alessio Maffeis




Il barrio di Malasaña è uno dei quartieri più caratteristici di Madrid, famoso soprattuto per la sua vita notturna. Si trova in prossimità del metro Tribunal.
Il quartiere deve il suo nome alla giovane Manuela Malasaña, la ragazza partecipò alla difesa dell'attuale Plaza del 2 de Mayo, durante l'invasione della Spagna avvenuta da parte di Napoleone. Manuela fu fatta prigioniera e uccisa con l'accusa di possedere alcune forbici (considerate come armi, nel suo podere). Fu sotterrata nel Hospital de la Buena Dicha nella calle de Silva.
Per questo è ancor oggi tipico festeggiare il 2 maggio con un botellon nella suddetta piazza di Madrid, rito che negli ultimi anni è stato fortemente ostacolato dalle forze dell' ordine.
Numerosissimi tra i locali della zona, una delle più vive di Madrid, sono legati soprattutto a ritmi, rock e punk, sono da segnalare il Tapper, un discobar dove potrete ascoltare buona musica e apprezzare il caratteristico arredamento, la "Via Lattea", locale, già di moda ai tempi della movida, che ci riporta indietro nel tempo, il Barco, una discoteca dalla musica varia a seconda della serata e aperta sette giorni alla settimana fino alle 5.30 del mattino, il Remember, ideale per coppie e il Rey Lagarto, dove si potrà ascoltare la migliore musica Heavy Rock di Madrid e bere a buon prezzo.

Turismo a Madrid

Madrid è una delle città può visitate d' Europa, ogni hanno arrivano quasi quattro milioni di turisti. é anche la sede della organizzazione mondiale del turismo.

I visitatori che arrivano a Madrid, possono essere attratti da molteplici motivi, la movida e l' incredibile vita di una città che non si addormenta mai del tutto, come possono essere attratti dai suoi parchi, dalle bellezze architettoniche, dai musei.





l' aereoporto

A Madrid esiste un unico aereporto con aerei di linea, l' aereoporto di Barajas.
L' aereoporto di Madrid dispone di quattro terminal, denominati numericamente.
I primi tre sono piuttosto rafficinati e raggiungibili con il Metro, linea 8, o con l' autobus, partendo da Avenida America, la linea 200.

Il terminal 4 è raggiungibile, con la stessa linea 8 del metro(la fermata è differente), o con l' autobus 204, da Avenida America, dove si trova anche il secondo terminal degli autobus di Madrid.